venerdì 15 marzo 2013

Le regole del kick boxing

                                                             
Nel kick boxing valgono sia i calci che i pugni. I calci, quelli usati di più, valgono 3 punti al viso mentre al busto 2. Se il calcio e volato al viso vale 4 punti, mentre se è volato girato al viso vale 5. I pugni, in qualsiasi parte del corpo, sopra la cintura, valgono  1 punto. La regola più importante è quella di colpire sopra la cintura, poi un'altra di veramente importante, forse la principale in tutti gli sport, è il rispetto. La seconda è non esultare perché potrebbe incidere sul morale dell’avversario. Per parare si possono usare le braccia o il piede a seconda di dove arriva il colpo.
Uke (colui che compie l'azione) tira un calcio al volto a Tori(colui che subisce l'azione).


Uke esegue una serie di diretti ai colpitori di Tori.
 Alessandro Baraldo  Alberto Bertin.

MUSICA


ZAZ:LA CANTANTE FRANCESE!

Isabel Giafroy è una cantante francese, e in arte Zaz. La sua carriera di cantante iniziò nel 2001 con la band blues “Fifty Fingers” sucessivamente divenne anche una delle quattro cantanti di Izar-Adaz, una band composta da quattordici persone con le quali ha girato il mondo per due anni. Il successo internazionale per lei arrivò nel 2010 con la canzone “Je Veux”: singolo diffuso nel mese di luglio. Questa canzone è stata scritta da Tryss e Keredine Soltani. Zaz attraverso questa canzone si descrive come una ragazza semplice, a cui non interessano i soldi e i beni immobili, bensì la salute, l'amore e la felicità.
Nel maggio 2010 Zaz ha pubblicato il suo primo album omonimo; che contiene canzoni scritte completamente da lei, come “Trop Sensible”.
Nel novembre 2010 l'album di debutto divenne doppio disco di platino, e le è stato assegnato il titolo di “Rivoluzione dell'anno” da parte dell'Accademia “Charles Cros”. Zaz ha vinto anche il premio europeo “Border Breakers” che viene assegnato a dieci artisti o gruppi emergenti che nel corso dell'anno precedente hanno riscosso successo al di fuori del loro paese con il loro primo album distribuito a livello internazionale.
Nell'autunno 2011 Zaz è stata in vetta alle classifiche di cantanti di Belgio, Svizzera e Austria e tutt'oggi si parla ancora di lei.
Zaz mentre canta ad un concerto.


Zaz mentre sta cantando al suo primo concerto.

Gasparin Francesca e Sturaro Sofia.

Storia della ginnastica



           
salto con spaccata con gamba dietro flessa facendo girare il cerchio
                            
Le origini:
Le origini della ginnastica ritmica sono piuttosto recenti poiché tale disciplina, così come si presenta oggi, si è sviluppata a partire dai primi anni del Novecento. In questo periodo, essa portava il nome di Ginnastica Moderna perché voleva contrapporsi alla ginnastica tradizionale. In seguito, per distinguere la semplice attività motoria da quella agonistica, sono stati introdotti due nomi diversi, rispettivamente
Ginnastica Ritmica Educativa e Ginnastica Ritmica Sportiva.
Nonostante il sorgere di questo sport sia recente, si hanno notizie di un’attività sportiva eseguita a corpo libero o con piccoli attrezzi e guidata dalla musica sin dai tempi dei popoli primitivi, degli Egizi, degli antichi greci e romani. Padre della ginnastica è considerato il tedesco
Guts Muths (1759-1839), il quale studiò alcuni esercizi adatti alle caratteristiche femminili.
Nell’Ottocento, le teorie sviluppatesi nei secoli precedenti, che comprendono le idee di
Noverre, Delsarte e Bode, vennero riconfermate e rielaborate in diversi modi. Figure importanti di questo periodo sono il francese George Demeny (1850-1917), il quale scoprì gli effetti benefici dei movimenti completi, in cui il corpo partecipa ad ogni azione di una sua parte, e Emilio Baumann che, a Bologna, si interessò all’uso di piccoli attrezzi come il cerchio e la fune. La ginnastica ritmica infatti non è altro che la trasposizione in chiave competitiva dei concetti di espressività, eleganza, armonia e sensibilità musicale. Ed è proprio la musica che cerca di mettere in evidenza l'armoniosità dei gesti e di affinare la sensibilità ritmica degli atleti .La prima ginnastica ritmica, dunque,nasce da esigenze di didattica musicale.

Zilio Ilaria e Martina Esperti
equilibrio su gomiti con palleggio della palla con il piede

                

Le regole della pallanuoto

Le regole della pallanuoto
Le regole della pallanuoto vengono elaborate e pubblicate con un intervallo di quattro anni dalla pubblicazione precedente dalla FINA, l'associazione internazionale che coordina l'attività agonistica internazionale della pallanuoto, oltre che quella del nuoto del nuoto sincronizzato e dei tuffi.
                                    Campo da gioco

Campo da pallanuoto

Le partite di pallanuoto si svolgono in specchi d'acqua, solitamente piscine.Nella pallanuoto maschile la distanza tra le due linee di porta deve essere compresa tra i 20 e i 30 metri. Il campo deve essere largo almeno 10 metri e non superare il limite di 20 metri.Per le partite femminili, invece, il campo deve essere lungo 25 metri e larga 17 metri   Lungo il perimetro del campo devono essere presenti, contrassegnati da colori diversi e ben visibili durante la partita, dei segnali che indichino le linee di porta e di metà campo (segnali bianchi), la linea dei 2 metri (segnale rosso), la linea dei 5 metri (segnale giallo).
                                          Le porte

Porta profesionale della pallanuoto

  La porta è lo strumento che delimita la linea che la palla deve attraversare per segnare un punto; durante una partita di pallanuoto ne vengono impiegate due, una per ogni squadra. Queste sono formate da due assi verticali, dette montanti, e una orizzontale posizionata sopra di esse, la traversa. Il tutto deve avere una tinta unica di colore bianco. Il galleggiamento delle porte è dovuto a una sezione apposita posizionata sotto di esse.Le porte, per essere omologabili, devono comprendere una lunghezza di 3 metri tra un montante e l'altro, la traversa deve essere posta a 90 centimetri dal pelo dell'acqua e la rete deve essere attaccata sia ai montanti che alla barra trasversale in modo da chiuderne completamente lo specchio.

Pallone da professionisti per la pallnuoto

                                          Il pallone
Il pallone da pallanuoto, usato anche nelle varianti dello sport, è caratterizzato dalla sua superficie molto ruvida, che permette una più agevole presa utilizzando un'unica mano, nonostante le discrete dimensioni del pallone.nel 1936, James Smith, un allenatore di pallanuoto, progettò un pallone che era dotato di una camera d'aria gonfiabile e di un rivestimento in tessuto di gomma.Inizialmente rosso, il pallone diventò giallo per acquisire visibilità, per venire poi dotato in epoca moderna di una striscia centrale colorata.


e nel prossimo post
-L’abbigliamento
-I falli                                                                           

                                                                                  Leonardo Vendramin e Riccardo Lazzarin
...

mercoledì 13 febbraio 2013

Il clarinetto

IL CLARINETTO  
Per iniziare il blog sugli strumenti musicali ho deciso di cominciare dal clarinetto. Il clarinetto è uno strumento a fiato ed è diviso in cinque parti:
-Il bocchino,che si trova nella parte più alta del clarinetto,è l’imboccatura adatta a produrre le vibrazioni sonore.
-Il barittolo,invece, continua la vibrazione del suono.
La parte centrale del clarinetto è divisa in due corpi: - Il corpo superiore.
- Il corpo inferiore.
Su entrambi i corpi sono presenti ventiquattro fori di dimensioni differenti.
-L’ultima parte dello strumento,che si trova nella parte più bassa del clarinetto,si chiama campana. Essa dà un ulteriore risonanza ai suoni.
Di clarinetto ne esistono di diversi tipi:
-Il sestino.
-Quartino.
-Soprano.
-Corno di bassetto.
-Clarone.
-Contralto.
Il più diffuso di tutti questi tipi di clarinetto è il soprano.
Alberto Bertin.

Fifa 13


Fifa 13 è un gioco di fama mondiale che lo si trova per piattaforme di gioco varie ad esempio:
  1. Playstation 3
  2. Xbox 360
  3. Playstation 2
  4. WII
  5. WII U
  6. PS Vita
  7. PSP(Play Station Portable)
  8. Nintendo DS(DSì,DSìXL)
  9. Nintendo 3DS
  10. PC/Computer fisso
Tutte queste piattaforme le spiegherò più avanti.Ma la cosa che più mi interessa è che Fifa 13 permette di poter giocare nel mondo del calcio virtuale,permette inoltre ci sono molte modalità di gioco (Carriera,tornei,ecc.)ma si può giocare anche “on line”cioè contro altre persone di tutto il mondo questo pero non per tutte le piattaforme in fatti dietro la custodia del gioco c’è scritto se si può.Si gioca da 1-8 giocatori(no in tutte le console e bisogna vedere i joystick).Quando vengono dei miei amici giochiamo anche in 5!!!E’ DIVERTENTISSIMO!!!
Andrea Toniolo e Giacomo Vischio

La pallanuoto

LA PALLANUOTO
Breve introduzione sulla pallanuoto:
La pallanuoto o palla a nuoto è uno sport di squadra acquatico nato nel XIX secolo in Inghilterra e in Scozia, le cui regole furono codificate per la prima volta nel 1887 da William Wilson. Una partita di pallanuoto vede affrontarsi due squadre, ognuna rappresentata in campo da sette giocatori, chiamati pallanuotisti, che possono essere sostituiti nell'arco della partita per un numero illimitato di volte, tranne nel caso commettano tre falli gravi, nel qual caso, viene decretata una espulsione definitiva con relativo obbligo di sostituzione. Nuotando in uno specchio d'acqua gli atleti devono scagliare con le mani (vige per tutto l'incontro, tranne che per il portiere, l'obbligo di toccare la palla obbligatoriamente con una mano sola) un pallone il maggior numero di volte possibile nella porta avversaria. Ogni volta che ciò avviene si effettua un punto. Al termine dei quattro tempi di gioco(8 minuti) la squadra con il maggior numero di punti è proclamata vincitrice. Inserita nel programma olimpico fin dal 1900, la pallanuoto è diventata nel tempo uno degli sport più popolari di tale competizione. Nonostante la grande popolarità che conquistò agli inizi del ventesimo secolo, resta una disciplina diffusa principalmente in Europa, Stati Uniti e Australia, praticata solo in pochi paesi del mondo. Nelle prossime settimane saranno pubblicati altri post su:
-Regolamento
-Componenti della pallanuoto
-...
Essi saranno realizzati anche grazie alla nostra esperienza di pallanuotisti ormai "veterani"!
Riccardo Lazzarin e Leonardo Vendramin


giovedì 31 gennaio 2013

Grand Canyon da casa

I panorami del Grand Canyon in un click

Con Google Street View immagini a 360 gradi di più di 75 km di parco

31 gennaio, 15:25
 
 Le rocce rosse del famoso Bright Angel Trail, il verde smeraldo del Colorado River: immergersi negli scenari mozzafiato del Grand Canyon è possibile con un click. Dopo i megaliti di Stonehenge, gli antichi templi di Kyoto, passando per le bellezze dell'area archeologica di Pompei, Google mette a disposizione un'altra 'meraviglia del mondo', il Grand Canyon. Grazie alla tecnologia Street View le immagini suggestive di questa immensa gola creata dal fiume Colorado nell'Arizona settentrionale, uno dei primi parchi nazionali degli Stati Uniti, sono a 360 gradi e coprono più di 75 chilometri di sentieri e strade, rendendo il viaggio in questa zona completo e interattivo.

Per le gallery mozzafiato di foto l'azienda di Mountain View ha utilizzato il 'Trekker', uno zaino sulle spalle dei componenti del team - indossato per fotografare e mappare i percorsi a piedi - che comprende un sistema fotografico composto da 15 lenti. Grazie a questo apparato più di 9.500 panorami di questo capolavoro della natura sono ora disponibili su Maps. Andando a spasso virtualmente nel Grand Canyon si può fare un'escursione lungo il famoso Sentiero Bright Angel, ammirare il fiume Colorado, raggiungere le pendenze del South Kabib Trail. E invece di guidare un paio d'ore per vedere il cratere Meteor, ci si arriva con un click del mouse.

Il viaggio virtuale del Grand Canyon è di World Wonders, l'ultima iniziativa del Cultural Institute di Google, che ha già contribuito a progetti come la digitalizzazione in alta risoluzione dei Manoscritti del Mar Morto, dell'archivio di Nelson Mandela e la possibilità di ammirare online 30 mila opere d'arte in alta risoluzione attraverso il Google Art Project. Il progetto World Wonders permette di esplorare e visitare virtualmente 132 siti in 18 diversi Paesi.
 da Ansa.it.
Postato da Francesco Bottaro

Figurinemania!

Questo articolo che vi propongo parla della collezione elle figurine dei CALCIATORI PANINI che dal 1960-61 è diventato un HOBBIES per molti italiani, incluso me!
LE ORIGINI
Alla fine del 1960 Giuseppe Panini (che insieme al fratello Benito aveva creato l'Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini) trovò, a Milano, un lotto di vecchie figurine sfuse invendute delle edizioni "Nannina" di Milano che acquistò, imbustò (in bustine bianche con cornicette rosse contenenti ognuna 2 figurine) e mise in vendita a 10 lire l'una. Fu un successo: 3 milioni di bustine vendute.
L'anno successivo i Panini decisero di "fare tutto in casa" stampando le figurine e realizzando anche il primo album (con, in copertina, il grande giocatore del Milan di allora Nils Liedholm): 15 milioni di bustine. Era nata la mitica collezione Calciatori.
La prima figurina stampata fu quella di Bruno "Maciste" Bolchi, all'epoca giovane capitano dell'Inter. Nel 1963 si unirono all'attività gli altri 2 fratelli Panini, Umberto e Franco. Ognuno aveva un suo ruolo ben preciso: Giuseppe era la "mente" dell'attività, Benito seguiva le spedizioni e gestiva la rete distributiva, Umberto curava la parte tecnica tipografica (ed inventò anche macchinari unici per stampare e imbustare le figurine) e Franco era responsabile della parte amministrativa.
Dalla stagione 1961-62 non ci fu un anno senza Calciatori Panini. Nel sito Calciatoripanini.it troverete una breve scheda sugli album Calciatori del passato con una breve "storia" delle stagioni e del campionato.

Copertina del primo album
L'album di quest'anno

LA MIA OPINIONE
Secondo me la collezzione di figurine(di qualsiasi tipo) piace perche:
1.perche si puo fare scambi per completare l’album.
2.E’ divertente.
3.Conoscere altre curiosita sull’argomento dell’album che magari non si conoscono.
4.Vedere l’argomento con altri aspetti positivi anzi che negativi.
Io, alcuni dei miei compagni ed il Professore Francesco Bottaro facciamo delle volte scambi durante la ricreazione perche è un modo per divertirsi con chi magari non si conosce bene. Spero di avervi convinto con la mia passione del collezionismo!!!

Andrea Toniolo

Canale di Suez e lo Stretto di Panama

Il canale di Suez (segnalino verde)
IL CANALE DI SUEZ

17 novembre 1869, in questa data viene inaugurato il canale di Suez, quest'ultimo è molto importante perché prima, per poter commerciare dal Mar Mediterraneo al Mar Rosso, bisognava circumnavigare tutta l'Africa oppure sbarcare in Egitto per poi imbarcarsi in un altra nave, mentre ora grazie a questo canale si sfocia direttamente sul Mar Rosso. All'inaugurazione partecipò anche l'imperatrice Francese Eugenia e, per l'occasione, Giuseppe Verdi compose la famosissima opera "Aida".
Accesso Nord (Mediterraneo)
Accesso sud (Mar Rosso)

Tra Mediterraneo e Mar Rosso




Stretto di Panama
LO STRETTO DI PANAMA


Quello di Panama è un canale artificiale che attraversa l'istmo di Panama. Lungo 81,1 km compresi i prolungamenti in mare, unisce oceano Atlantico con il Pacifico. Esso è costituito da un sistema di chiuse, con sei conche che permette alle navi di superare un dislivello totale di 28 m, evitando alle navi dirette da porti del Pacifico a quelli dell'Atlantico e viceversa la circumnavigazione dell'America Meridionale. Il tempo di percorrenza è di circa 4/5 ore.
Accesso Nord (Atlantico)
Accesso sud (Pacifico)
Una chiusa con transatlantici alla fonda
A BREVE approfondimenti.
Stefanelli Francesco
(Foto Bottaro)
(Per ingrandire le fotto fare un clic)

Nuove stelle

IL PEGASI
Il telescopio Swift

Un telescopio spaziale,chiamatoSwift, ha registrato il più grande bagliore prodotto da una stella. Questa stella è stata chiamata il Pegasi. essa ha emesso un lampo di luce simile a quello di 50 milioni di miliardi di bombe atomiche. Se il sole emanasse una così grande quantità di luce ci sarebbe un’estinzione di massa. Ma per fortuna gli esperti affermano che questo non dovrebbe accadere al sole.I futuri dati, insieme a quelli inviati da Swift, prima e durante l’esplosione, potranno servire ai ricercatori per capire meglio ogni quanto avvengono queste combustioni sulla stella e perché sono così potenti. 
Riguardo questa stella io penso che bisogna studiarla di più per scoprire cose nuove e se nell’universo ce ne sono altre come essa.

Greta Cecchinato

giovedì 24 gennaio 2013

Reti sociali aziendali


businessman at work

Le multinazionali lanciano i social per i dipendenti

Lavorare in squadra. Con social network aziendali per condividere progetti e scambiare idee anche con un collega mai visto che sta a migliaia di chilometri di distanza. Magari a Bangalore o a Los Angeles. Le multinazionali cercano di imitare il successo di Facebook, LinkedIn e Twitter sviluppando strumenti interni con la stessa logica “aperta”. Basta software “piramidali”, catene di comando gerarchiche, accessi limitati e grigie Intranet con il saluto del presidente.
Secondo uno studio della società di consulenza Deloitte sulle tendenze digitali del 2013, il prossimo boom sarà quello degli “Enterprise Social network”: quest’anno il 90% delle 500 aziende presenti nella classifica stilata dalla rivista Fortune ne sarà dotato. Tradotto in numeri vuol dire una crescita del 70% rispetto al 2011.
Hai un suggerimento per migliorare il lavoro di tutti giorni? Pubblicalo sulla “bacheca” aziendale e avrai più chance di fare carriera, sostengono gli analisti. Ma per ora  questi strumenti sembrano funzionare poco laddove sono già attivi: solo un terzo degli iscritti –stando all’analisi di Deloitte – legge almeno un “post” a settimana, mentre appena il 40% ne scrive uno al mese.
Troppa la paura di mettersi in gioco probabilmente, un 20-30%  dei dipendenti non  si è mai “loggato”, mentre le più attive sembrano essere donne di età compresa fra i 40 e i 50 anni. E molti capi fanno resistenza, bollando il nuovo approccio come una perdita di tempo. Non tutti però: un terzo delle aziende si dichiara soddisfatto.
Fanno risparmiare tempo –eliminando interminabili riunioni- costano poco e sono  più efficaci dei servizi di messaggistica diretta. Agli scettici dicono: “Anche cellulari e pc portatili hanno impiegato anni a diffondersi dentro le imprese”.
A sostegno di questa tesi c’è una ricerca condotta da ricercatori delle università di San Diego e di Scranton, secondo la quale l’uomo “digitale” ricorda più facilmente un post di uno sconosciuto su Facebook di una citazione o di un volto.
A voi capita lo stesso?
Postato da Francesco Bottaro

Salsiccia e porcini: MITICA!!!

Nuova pizza che si chiama “pizza mitica” con
pomodoro-mozzarella-porcini-salsiccia-grana. Nuova, uscita da poco provatel.
PROVATELA!
ADK 


Pavesini al cocco e cacao




Risultato finale
PAVESINI AL COCCO/CACAO
Per iniziare, partiamo con una ricetta molto semplice, nella quale non serve avere molti strumenti:

INGREDIENTI :
Pavesini
Mascarpone
Nutella
Caffe' con un cucchiaino di zucchero,
Polvere di cocco o come variante polvere di cacao

PROCEDURA
prendete due pavesini, sul primo spalmate la nutella e sul secondo il mascarpone,uniteli e passateli sul caffè molto velocemente,non devono diventare troppo morbidi,e poi girateli sulla polvere di cocco o di cacao.Adesso lasciate riposare in frigo per circa un quarto d’ora.

Questo dolcetto è facile da fare e quando si ha poco tempo è molto veloce.Spero che come primo “assaggio” vi sia piaciuto!

Valentina Borella:ingredienti e procedura.
Irene Boscain:immagini.

Farina di cocco
Pavesini

Mascarpone

Nutella
Caffè


Cacao in polvere




domenica 20 gennaio 2013

Diari

Vi propongo il link all'Archivio Diaristico Nazionale.
1. Visitatelo, magari vi vengono in mente delle idee.
2. Se vi va, dovremmo chiedere, tramite lettera di poter depositare i nostri diari, richidendo tutte le informazioni necessarie: di quali informazioni potremmo aver bisogno?
Francesco Bottaro
http://www.archiviodiari.org/index.php/home.html

Alcuni esempi di pagina di diario:

Diario di viaggio in Africa

Diario di bordo di Arthur Conan Doyle

I porcellini d'India


I PORCELLINI D’INDIA
La cavia è stata addomesticata per la prima volta intorno al 5000 a.C. da pastori delle tribù che vivevano sulle Ande. L'origine del nome porcellino non è molto chiara. Alcuni credono che ciò sia dovuto al verso che le cavie fanno, molto simile a quello dei maiali. Si può anche pensare che il nome derivi dalla loro costituzione fisica, che li rende simili a dei maiali in miniatura: una testa molto grande in relazione al resto del corpo, un collo robusto, l'assenza di coda e la grande voracità. La gestazione dura tra i 63 e i 72 giorni, che è un periodo relativamente lungo per un animale così piccolo. I cuccioli, d'altra parte, nascono già ben formati. I cuccioli hanno buone capacità motorie sin dalla nascita e, dopo circa una settimana, iniziano ad esplorare l'ambiente esterno. Dopo un paio di giorni, i cuccioli iniziano a nutrirsi di alimenti solidi, pur continuando ad alimentarsi anche con latte materno. I maschi iniziano a mostrare interesse per le femmine intorno alla seconda o terza settimana di vita. Anche le femmine diventano fertili già a partire dalla terza settimana di vita.

Bruzio Irene, Cecchinato Greta



martedì 15 gennaio 2013

LE MINI BORSETTE
Nel 2012 e ora nel 2013 vanno di moda le mini borsette (micro).Si dice che più piccole sono………… meglio è, anche secondo me è più comodo se sono molto piccole, ma non esageriamo, su queste nuove borse di moda, come infatti dicono, ci sta appena un portafoglio, allora le cose che ci possono stare dentro a queste borse sono un bancomat, un rossetto e forse ma proprio forse il cellulare. Durante la settimana della moda a Parigi si sono viste borse letteralmente di tutti i colori, ma le più amate sono state “le hardcase” che sono delle borse, poco più grandi di un portaocchiali. Comunque chi vuole acquistare queste borse compie una cosa giusta perché sono di uno stile molto elegante, soprattutto se portate in mano. Non sono molto pratiche, sono d’accordo con voi, ma chi vuole essere all’ultima moda deve ovviamente saper rinunciare a qualcosa.
La borsa che nella foto, è color, pelle di serpente, e la chiusura della borsetta è a forma di teschio con qualche brillantino, inoltre nell’ immagine si vede che il cellulare è tenuto in mano, perché nella borsa non c’ è posto. Come potete veder nella foto la ragazza porta in mano la borsetta, per sottolineare l’ eleganza di questo magnifico modello. Un prezzo per una borsetta firmata è sul buget di 100€, ma non occorre spendere molti soldi.

Ilaria Zilio



domenica 13 gennaio 2013

Il blog di classe
Negli ultimi anni alcuni studi internazionali, indirizzi programmatici dell'Unione Europea e norme emanate dalla Repubblica Italiana sostengono una scuola improntata sullo sviluppo di alcune competenze fondamentali. Tra queste è annoverata anche quella digitale che consiste nel

saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC [Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione]: l'uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. (Mario Castoldi, Progettare per competenze. Percorsi e strumenti, Roma, Carocci, 2011, p. 37)

Il blog di classe nasce dalla forte esigenza di condivisione di idee, esperienze, problemi emersa nei dialoghi con gli alunni. Per evitare che non si riducesse alla sola discussione in classe (momento peraltro estremamente importante per lo sviluppo delle conoscenze) o alla riproposizione di contenuti e stili comunicativi mutuati dal mezzo televisivo, abbiamo pensato che uno strumento efficace e allo stesso tempo innovativo per evitare dispersione e mancanza di creatività fosse un blog di classe. Punto di forza di tale esperienza pensiamo sia la possibilità offerta ad ogni studente di dimostrare e affinare le proprie competenze attraverso un mezzo che ormai risulta insostituibile nella vita sociale contemporanea. Infatti, come sarà ben riscontrabile dalla realtà di ciascuno, non c'è ambito lavorativo che non abbia, almeno in qualche aspetto, diversi punti di contatto con il “l'esperienza digitale”: si pensi alla compilazione di moduli on-line, gestione di banche dati, comunicazione con posta elettronica (e-mail), progettazione edilizia, uso di macchine a controllo numerico, robotica, impiantistica di ultima generazione, ecc.
L'attivazione di un blog di classe, dunque, ha lo scopo principale di favorire l'apprendimento di alcune procedure basilari della comunicazione digitale e di stimolare l'uso della strumentazione adatta a tale fine per la condivisione positiva e arricchente del bagaglio di conoscenze, abilità ed esperienze personali che costituiscono il bagaglio prezioso di ogni vita umana.

Gli ingredienti di un blog di classe “vivo e vegeto”
  1. Mezzo
    Il computer connesso al web o una qualsiasi altra macchina che abbia accesso alla rete e che permetta di interagire con i contenuti del blog. É, inoltre, indispensabile avere una casella di posta elettronica.
  2. Contenuti
    Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: non verranno considerati i post e verranno cancellati i commenti con insulti, volgarità, chiacchiere, polemiche, foto e video con volti di minorenni o di adulti che non vogliono essere pubblicati, file audio non attinenti alle attività qui sotto riportate. Per ogni chiarimento sono disponibile ad un colloquio personale in orario di ricevimento.
    Verranno invece inseriti nel blog tutti i tipi di testo (scritto, orale, audiovisivo, iconografico che abbiano attinenza con la vita della classe), riconducibili a questi argomenti: diari di classe, contenuti delle materie scolastiche, viaggi, hobbies, interessi da condividere, libri letti o da leggere, esperienze di gruppo o personali, notizie rilevanti per la riflessione sul mondo contemporaneo, problemi da risolvere, metodo di studio, orientamento. Non si esclude che possano essere proposti altri argomenti.
    L'attività del blog non sostituisce per contenuto e metodo lo svolgimento normale delle lezioni scolastiche, comprendente l'uso di strumenti tradizionali (quaderni, penne, svolgimento delle consegne pomeridiane, prove di accertamento, come verifiche scritte e colloqui, ecc.), semmai le integra e le supporta.
  3. Partecipazione
    Se non si partecipa attraverso la visita attiva, il blog muore. Dunque cercheremo di aggiornarlo frequentemente con nuovi post e soprattutto solleciteremo il commento a ciò che verrà scritto. Non verranno considerati i commenti sbrigativi ed evasivi (faccine varie). Attualmente i social network propongono questo tipo di commenti, ma con il tempo l'uso ragionato e vario delle varie forme aggettivali della lingua vi farà scoprire doti espressive e possibilità e di ragionamento inaspettate. Verranno proposte alcune attività, quindi sarebbe bene visionarlo almeno due volte alla settimana.
    Se il blog maturerà e resterà attivo, potrà essere un ottimo punto di partenza per preparare l'esame di Stato.
Francesco Bottaro