giovedì 24 gennaio 2013

Reti sociali aziendali


businessman at work

Le multinazionali lanciano i social per i dipendenti

Lavorare in squadra. Con social network aziendali per condividere progetti e scambiare idee anche con un collega mai visto che sta a migliaia di chilometri di distanza. Magari a Bangalore o a Los Angeles. Le multinazionali cercano di imitare il successo di Facebook, LinkedIn e Twitter sviluppando strumenti interni con la stessa logica “aperta”. Basta software “piramidali”, catene di comando gerarchiche, accessi limitati e grigie Intranet con il saluto del presidente.
Secondo uno studio della società di consulenza Deloitte sulle tendenze digitali del 2013, il prossimo boom sarà quello degli “Enterprise Social network”: quest’anno il 90% delle 500 aziende presenti nella classifica stilata dalla rivista Fortune ne sarà dotato. Tradotto in numeri vuol dire una crescita del 70% rispetto al 2011.
Hai un suggerimento per migliorare il lavoro di tutti giorni? Pubblicalo sulla “bacheca” aziendale e avrai più chance di fare carriera, sostengono gli analisti. Ma per ora  questi strumenti sembrano funzionare poco laddove sono già attivi: solo un terzo degli iscritti –stando all’analisi di Deloitte – legge almeno un “post” a settimana, mentre appena il 40% ne scrive uno al mese.
Troppa la paura di mettersi in gioco probabilmente, un 20-30%  dei dipendenti non  si è mai “loggato”, mentre le più attive sembrano essere donne di età compresa fra i 40 e i 50 anni. E molti capi fanno resistenza, bollando il nuovo approccio come una perdita di tempo. Non tutti però: un terzo delle aziende si dichiara soddisfatto.
Fanno risparmiare tempo –eliminando interminabili riunioni- costano poco e sono  più efficaci dei servizi di messaggistica diretta. Agli scettici dicono: “Anche cellulari e pc portatili hanno impiegato anni a diffondersi dentro le imprese”.
A sostegno di questa tesi c’è una ricerca condotta da ricercatori delle università di San Diego e di Scranton, secondo la quale l’uomo “digitale” ricorda più facilmente un post di uno sconosciuto su Facebook di una citazione o di un volto.
A voi capita lo stesso?
Postato da Francesco Bottaro

11 commenti:

  1. Sarebbe una bellissima idea solo che bisognerebbe:
    -far cnoscere questo nuovo metodo
    -convicere i capi delle aziende ad aderire
    -avere partecipazione da parte di quasi tutte le aziende e ovviamente anche dei suoi dipendenti!
    Purtroppo questi obbiettivi anche se non semrerebbe a volte sono moto difficili da realizzare!
    Noi stiamo già facendo "esperienza" (anche se nel nostro piccolo) con il nostro blog!

    Riccardo Lazzarin

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  2. Penso che con il tempo questo possa essere un buon metodo per lavorare insieme, salvaguardando comunque chi ha avuto le idee migliori. Vedo che hai capito anche a cosa serve questo blog.
    Francesco Bottaro

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  3. A me piacerebbe che non solo le aziende fossero"tecnologiche"ma potrebbero dare degli oggetti elettronici anche alle scuole da usare nelle classi da utilizzare al posto del cartaceo e della lavagna così da risparmiare carta ed è più comodo da utilizzare se la pensate come me andate al link che vi do

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    1. Concordo con te.Ti devo dire una cosa: ci sono già delle scuole superiori 2.0, cioè delle scuole che invece di usare i libri vendono a tutti gli alunni iscritti un tipo di computer portatile touchscreen piccolo.Questo ha dentro di se tutti i libri che servono per lo studio. Sperò che quando andremo alle scuole superiori invece dei libri ci sarà quel tipo di ipad!

      Miguel De Bovi

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    2. Lo so infatti qui sotto ho messo il link della scuola 2.0 e tra non molto ne farò anche un post ammeno che non lo voglia fare tu Miguel

      Andrea Toniolo

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  4. http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/piano_scuola_digitale/classi_2_0

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  5. è si andrea hai proprio ragione sarebbe un'ottima idea far entrare nel campo della scuola le reti digitali (ad esempio i tablet o computer) perchè oltre a risparmiare carta, noi alunni,e gli altri studenti delle scuole, possono e possiamo capire che l'uso del computer ormai è fondamentale sia per i motivi scolastici che lavorativi.
    Gasparin Francesca.

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  6. Mi piace l'idea della tecnologia come sostituta del cartaceo per ricerche scolastiche, blog, esercitazioni per le varie materie didattiche...ma, al momento non mi entusiasma l'idea di studiare sul tablet per ore e ore poichè temo che i miei occhi possano affaticarsi.Forse non è così ma non ho molte informazioni a riguardo.
    Borella Valentina

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