venerdì 15 marzo 2013

Le regole del kick boxing

                                                             
Nel kick boxing valgono sia i calci che i pugni. I calci, quelli usati di più, valgono 3 punti al viso mentre al busto 2. Se il calcio e volato al viso vale 4 punti, mentre se è volato girato al viso vale 5. I pugni, in qualsiasi parte del corpo, sopra la cintura, valgono  1 punto. La regola più importante è quella di colpire sopra la cintura, poi un'altra di veramente importante, forse la principale in tutti gli sport, è il rispetto. La seconda è non esultare perché potrebbe incidere sul morale dell’avversario. Per parare si possono usare le braccia o il piede a seconda di dove arriva il colpo.
Uke (colui che compie l'azione) tira un calcio al volto a Tori(colui che subisce l'azione).


Uke esegue una serie di diretti ai colpitori di Tori.
 Alessandro Baraldo  Alberto Bertin.

MUSICA


ZAZ:LA CANTANTE FRANCESE!

Isabel Giafroy è una cantante francese, e in arte Zaz. La sua carriera di cantante iniziò nel 2001 con la band blues “Fifty Fingers” sucessivamente divenne anche una delle quattro cantanti di Izar-Adaz, una band composta da quattordici persone con le quali ha girato il mondo per due anni. Il successo internazionale per lei arrivò nel 2010 con la canzone “Je Veux”: singolo diffuso nel mese di luglio. Questa canzone è stata scritta da Tryss e Keredine Soltani. Zaz attraverso questa canzone si descrive come una ragazza semplice, a cui non interessano i soldi e i beni immobili, bensì la salute, l'amore e la felicità.
Nel maggio 2010 Zaz ha pubblicato il suo primo album omonimo; che contiene canzoni scritte completamente da lei, come “Trop Sensible”.
Nel novembre 2010 l'album di debutto divenne doppio disco di platino, e le è stato assegnato il titolo di “Rivoluzione dell'anno” da parte dell'Accademia “Charles Cros”. Zaz ha vinto anche il premio europeo “Border Breakers” che viene assegnato a dieci artisti o gruppi emergenti che nel corso dell'anno precedente hanno riscosso successo al di fuori del loro paese con il loro primo album distribuito a livello internazionale.
Nell'autunno 2011 Zaz è stata in vetta alle classifiche di cantanti di Belgio, Svizzera e Austria e tutt'oggi si parla ancora di lei.
Zaz mentre canta ad un concerto.


Zaz mentre sta cantando al suo primo concerto.

Gasparin Francesca e Sturaro Sofia.

Storia della ginnastica



           
salto con spaccata con gamba dietro flessa facendo girare il cerchio
                            
Le origini:
Le origini della ginnastica ritmica sono piuttosto recenti poiché tale disciplina, così come si presenta oggi, si è sviluppata a partire dai primi anni del Novecento. In questo periodo, essa portava il nome di Ginnastica Moderna perché voleva contrapporsi alla ginnastica tradizionale. In seguito, per distinguere la semplice attività motoria da quella agonistica, sono stati introdotti due nomi diversi, rispettivamente
Ginnastica Ritmica Educativa e Ginnastica Ritmica Sportiva.
Nonostante il sorgere di questo sport sia recente, si hanno notizie di un’attività sportiva eseguita a corpo libero o con piccoli attrezzi e guidata dalla musica sin dai tempi dei popoli primitivi, degli Egizi, degli antichi greci e romani. Padre della ginnastica è considerato il tedesco
Guts Muths (1759-1839), il quale studiò alcuni esercizi adatti alle caratteristiche femminili.
Nell’Ottocento, le teorie sviluppatesi nei secoli precedenti, che comprendono le idee di
Noverre, Delsarte e Bode, vennero riconfermate e rielaborate in diversi modi. Figure importanti di questo periodo sono il francese George Demeny (1850-1917), il quale scoprì gli effetti benefici dei movimenti completi, in cui il corpo partecipa ad ogni azione di una sua parte, e Emilio Baumann che, a Bologna, si interessò all’uso di piccoli attrezzi come il cerchio e la fune. La ginnastica ritmica infatti non è altro che la trasposizione in chiave competitiva dei concetti di espressività, eleganza, armonia e sensibilità musicale. Ed è proprio la musica che cerca di mettere in evidenza l'armoniosità dei gesti e di affinare la sensibilità ritmica degli atleti .La prima ginnastica ritmica, dunque,nasce da esigenze di didattica musicale.

Zilio Ilaria e Martina Esperti
equilibrio su gomiti con palleggio della palla con il piede

                

Le regole della pallanuoto

Le regole della pallanuoto
Le regole della pallanuoto vengono elaborate e pubblicate con un intervallo di quattro anni dalla pubblicazione precedente dalla FINA, l'associazione internazionale che coordina l'attività agonistica internazionale della pallanuoto, oltre che quella del nuoto del nuoto sincronizzato e dei tuffi.
                                    Campo da gioco

Campo da pallanuoto

Le partite di pallanuoto si svolgono in specchi d'acqua, solitamente piscine.Nella pallanuoto maschile la distanza tra le due linee di porta deve essere compresa tra i 20 e i 30 metri. Il campo deve essere largo almeno 10 metri e non superare il limite di 20 metri.Per le partite femminili, invece, il campo deve essere lungo 25 metri e larga 17 metri   Lungo il perimetro del campo devono essere presenti, contrassegnati da colori diversi e ben visibili durante la partita, dei segnali che indichino le linee di porta e di metà campo (segnali bianchi), la linea dei 2 metri (segnale rosso), la linea dei 5 metri (segnale giallo).
                                          Le porte

Porta profesionale della pallanuoto

  La porta è lo strumento che delimita la linea che la palla deve attraversare per segnare un punto; durante una partita di pallanuoto ne vengono impiegate due, una per ogni squadra. Queste sono formate da due assi verticali, dette montanti, e una orizzontale posizionata sopra di esse, la traversa. Il tutto deve avere una tinta unica di colore bianco. Il galleggiamento delle porte è dovuto a una sezione apposita posizionata sotto di esse.Le porte, per essere omologabili, devono comprendere una lunghezza di 3 metri tra un montante e l'altro, la traversa deve essere posta a 90 centimetri dal pelo dell'acqua e la rete deve essere attaccata sia ai montanti che alla barra trasversale in modo da chiuderne completamente lo specchio.

Pallone da professionisti per la pallnuoto

                                          Il pallone
Il pallone da pallanuoto, usato anche nelle varianti dello sport, è caratterizzato dalla sua superficie molto ruvida, che permette una più agevole presa utilizzando un'unica mano, nonostante le discrete dimensioni del pallone.nel 1936, James Smith, un allenatore di pallanuoto, progettò un pallone che era dotato di una camera d'aria gonfiabile e di un rivestimento in tessuto di gomma.Inizialmente rosso, il pallone diventò giallo per acquisire visibilità, per venire poi dotato in epoca moderna di una striscia centrale colorata.


e nel prossimo post
-L’abbigliamento
-I falli                                                                           

                                                                                  Leonardo Vendramin e Riccardo Lazzarin
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